Il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente ha avviato il progetto CAMCA (Central Asia Mountain Climate Adaptation),una iniziativa che punta a proteggere sei specie che vivono sulle montagne dell'Asia Centrale e con loro gli ecosistemi montani.
Il cuore del progetto batte attorno a sei mammiferi considerati"sentinelle ecologiche":il Leopardo Delle Nevi,predatore apicale e simbolo della biodiversità asiatica,lo Stambecco Siberiano,maestro
dell'arrampicata sulle rocce,l'Argali,la più grande pecora selvatica del mondo,spesso costretta a competere con il bestiame domestico,il Cervo Bukhara,endemico nelle foreste fluviali e minacciato dalla deforestazione,lo Yak selvatico,pilastro della cultura pastorale,ed infine l'Orso Bruno del Tian Shan,popolazione isolata e vulnerabile,spesso in conflitto con gli insediamenti umani.
Proteggere queste specie significa proteggere l'intero ecosistema montano dell'Asia Centrale,polmone idrico e biologico dell'intera regione.Per questo il CAMCA lavora su più fronti:dal monitoraggio scientifico alla creazione di corridoi ecologici con il coinvolgimento delle comunità locali.
L'obiettivo è anche quello di ridurre i conflitti uomo-fauna e garantire che gli animali possano continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale nella catena alimentare e nella cultura della regione.Tali obiettivi incontrano tuttavia enormi ostacoli.Lo scioglimento dei ghiacciai riduce le risorse idriche,la deforestazione e il pascolo eccessivo frammentano gli habitat,mentre i cambiamenti climatici spingono gli animali sempre più vicino ai villaggi.La protezione di questi animali non è soltanto una questione di conservazione ma è anche un investimento nel futuro delle popolazioni che vivono a valle,dipendenti dalle risorse idriche e dalla stabilità ecologica delle montagne,il progetto CAMCA unisce scienza,cultura e comunità e ci ricorda come la sopravvivenza della fauna selvatica sia indissolubilmente legata alla nostra.
